Nella precedente puntata abbiamo conosciuto l’evolversi delle radio libere in Italia no ad allora chiamate più brutalmente “radio pirata”. La legge del 28 luglio ’76 rimise però tutto a posto. La rivoluzione culturale con la liberalizzazione dell’etere era di fatto avviata.
A partire dal ’76 non si contano già più le radio libere (ma libere veramente allora!) che vengono impiantate dalle grandi città ai paesini pià piccoli, passando per moltissimi comuni di provincia. si trasmetteva persino da appartamenti, scantinati o piccole stanze private, segnando, non solo un momento di ribellione politica all’insegna della libertà di espressione, ma anche una vera e propria svolta nel modo di concepire il ruolo della radiofonia.
Scarica un estratto in pdf
Intervista di Lucio Nocentini A tre anni dall’album La rivoluzione, Enrico ci regala questo nuovo,…
In concerto – 3 gennaio 2025 Auditorium “Parco della Musica” Ennio Morricone - Roma…
di Fernando Fratarcangeli Tom Jones vs Bobby Solo A tre anni dal debutto discografico avvenuto…
Abbiamo incontrato Mita Medici, all’anagrafe Patrizia Vistarini, alla proiezione privata del docufilm C’era una volta…
Di Alessandro Pomponi * als.pmp@iol.it Formati nel 1968, con esordio su disco l’anno successivo, i…
Gli anni ’80 e ‘90 A gennaio del 1975, giusto cinquant’anni fa, la RCA Italiana…