EDIZIONE STRAORDINARIA
Sul mercato discografico da alcune settimane un progetto davvero notevole, con caratteristiche peculiari che lo rendono in un certo senso “unico”, in un momento storico nel quale la musica è considerata ormai puro appiattimento, senza guizzi nè momenti di originalità. Incontriamo Gianni Togni per parlare della sua carriera e del nuovo lavoro.
Gianni Togni, romano, classe 1956, esploso negli anni Ottanta, anche nel periodo successivo alle grandi hit del passato, ha sempre portato avanti un suo discorso artistico coerente e veicolato verso l’assoluta qualità, al di fuori delle mode effimere e di un “sistema” le cui logiche “perverse” stritolano creatività e libertà di espressione. Oltre ad essere un cantautore di rango, Gianni è quello che si è soliti definire “un gran signore”: gentile, educato, affabile, completamente privo degli eccessi caratteriali e delle isterie di molti suoi colleghi, anche meno famosi di lui. Per il sottoscritto un onore e un piacere trascorrerci qualche ora insieme al tavolino di un bar al centro di Roma in un assolato pomeriggio estivo.
Allora, Gianni, vogliamo partire dagli inizi?
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