Il secondo dopoguerra segna l’ingresso ufficiale della musica jazz nell’Europa continentale, e sarà proprio in Italia che questo innesto vivrà la sua stagione più felice sopratutto nel cinema degli anni ‘60 grazie ai temi scanzonati della commedia all’italiana. Questo genere godrà di grande popolarità soprattutto per merito dello straordinario lavoro dei nostri più dotati e specializzati musicisti che forgeranno quello stile inconfondibile riconosciuto in tutto il mondo come jazz all’italiana.
Dopo il successo de I soliti ignoti del 1958 Piero Umiliani, avvalendosi della collaborazione dell’amico trombettista Chet Baker, praticamente di casa in Italia (nel bene e nel male visti i guai passati con l’uso di sostanze stupefacenti), replica con la colonna sonora di Audace colpo dei soliti ignoti del 1959 diretto da Nanni Loy (la cui colonna sonora sarà però incisa postuma solo nel 1990 su etichetta privata) e, successivamente nel 1960, il compositore firmerà le partiture di ulteriori film di successo come Il vigile e Smog del 1962, ancora con Baker alla tromba.
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