Cinquantacinque anni fa la Music, etichetta del gruppo Saar di Walter Gütler, stampava i primi dischi di un giovane rocker: Adriano Celentano. Forse pochi credettero allora che quel ragazzo smidollato appassionato di rock’n’roll, che di mestiere faceva l’aggiustatore di orologi in casa per conto terzi, potesse segnare negli anni a seguire, una traccia indelebile nella storia del nostro pop.
Nel 1956, Adriano aveva diciotto anni. Al Teatro Smeraldo di Milano si esibisce insieme ai Rock Boys (i tre fratelli Ratti e Ico Cerutti) che lo accompagnano. Si dimena sul palco, si butta in terra e manda in visibilio i ragazzi che avevano da poco conosciuto il rock’n’roll americano. Non era comunque quella l’attività di questo ragazzo foggiano trapiantato a Milano.
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