ALAN SORRENTI

Si intitola Oltre la zona sicura il nuovo disco di Alan Sorrenti. Il passato che si tuffa nel futuro.

Si intitola Oltre la zona sicura il nuovo disco di Alan Sorrenti. Il passato che si tuffa nel futuro.

Il passato si tuffa a piè pari nel futuro. È proprio così e lo sento in modo sfacciato sin dal primo ascolto dove il canto del passato di Alan Sorrenti lo ripeschiamo in quel sapore disco-funk che lo ha immortalato nell’immaginario collettivo. Sembra che da quel disco Di notte del 1980 non sia passato un giorno se penso agli ostinati di chitarra, a certi ricami “orchestrali”, a quella sua voce liquida e sottile che persino dentro le sussurrate chiuse dei periodi cerca ancora la forza di un messaggio spirituale e di passione vissuta. È un passato che qualcuno sarà capace di ritrovare anche quando la nuova produzione gioca con quel famoso effetto Leslie sulla voce, soluzione che ha marchiato a fuoco la sua identità degli esordi, dischi epocali che sono assoluto riferimento dell’avanguardia italiana degli anni ’70. E poi il futuro, dicevamo… quel futuro che solo la magistrale produzione di Stefano Ceri – demiurgo ormai della scena indie contemporanea – ha saputo dare a tutto l’ascolto. Si badi come alla fine della fiera non si è sporcato di ridondanze digitali e fascinose quella linea classica che i fan vorranno sicuramente ritrovare dopo tanti anni di silenzio. Non ha commesso l’errore di trasportare un artista come Alan Sorrenti in un mondo indie pop moderno o futuristico che non gli sarebbe mai appartenuto. Lo ha anzi rispettato, ha rispettato tutti noi che lo conosciamo dai grandi successi di allora. Il futuro di Stefano Ceri significa quel suono moderno impegnato nel dialogo “antico” di Alan Sorrenti, come se avesse colorato di stile personale un vestito che, nonostante tutto il tempo alle spalle, dimostra di non avere grinze e toppe consumate. Trovo sia stata una combinazione perfetta che ci regala brani ampiamente riconoscibili come Oggi e che si permette qualche passo dentro nuove strade dal sapore tutto internazionale come accade nella chiusa Gli altri siamo noi. Parleremo di spiritualità e di rivoluzione umana: Oltre la zona sicura è un disco da molti centri, un solo cuore e un unico viaggio verso casa che non sarà mai un ritorno.

Un disco che mi arriva forte come il bisogno di condividere il tuo personalissimo modo di rispondere al male moderno dell’uomo. Non è così?

È proprio così. L’intero album è stato il prodotto di…

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