Uno dei personaggi più originali dei primi anni ottanta, anche se il suo debutto discogra co è avvenuto nel ’76 grazie all’etichetta alternativa Cramps con cui alberto Camerini ha inciso il suo primo album, Cenerentola e il pane quotidiano.
Nato a San Paolo del Brasile, il 16 maggio del 1951, Alberto Camerini oltre ad essere un precursore dei tempi (ad esempio i suoi riferimenti nei primi anni Ottanta verso le innovazioni tecnologiche derivanti dall’allora nascente informatica) è un virtuoso chitarrista. Molte le sue collaborazioni in lavori di colleghi tra cui Eugenio Finardi, Claudio Rocchi, gli Stormy Six, Patty Pravo, Equipe 84 del periodo prog e vari altri. La sua gestualità e il look con cui appariva in scena gli valse l’appellativo di “Arlecchino del Rock”, anche a causa delle movenze sceniche molto vicine alla famosa maschera bergamasca, soprattutto negli anni di maggior successo, ’81-’82, quando l’artista si trovò sul gradino più alto della popo- larità grazie a dischi di successo come Rock’n’roll robot e Tanz bambolina.
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