Solo quattro anni di incisioni per Alessandra Casaccia, giovane promessa della musica italiana che non è riuscita a conquistare il successo malgrado un Festival di Sanremo, quello del ‘69 con Piccola piccola. Morirà nel ’95 a causa di un incidente aereo.
Alessandra Casaccia, nata a Falconara Marittima il 12 dicembre del 1950, si rivela al Festival di Voci Nuove di Castrocaro nel ’67 cantando Se c’è una cosa che mi fa impazzire, un successodi Mina. E’ solo finalista ma viene notata dal discografico Alfredo Rossi che la scrittura per la sua casa discografica Ariston. Solo pochi mesi di attesa e la ragazza è pronta al debutto che avviene con l’edizione ’68 di Un Disco per l’Estate dove è in garacon il brano Vedo il sole a mezzanotte composto da Nisa (Nicola Salerno) e Corrado Lojacono. Mino Reitano le affida una sua canzone per il lato B del disco, Quel ragazzo che non sorride mai. Il disco però non accede alla semifinale della rassegna estiva.
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