Dopo alcuni album non sempre all’altezza della loro fama, i Jayhawks si ripresentano con il loro nuovo decimo album, che risulta essere il migliore dai tempi dello splendido Rainy Day Music (2003). La band guidata da Gary Louris sceglie una serie di brani scritti per altri artisti come Jakob Dylan, Natalie Maines (Dixie Chicks), Wild Feathers ed altri, una idea in effetti rischiosa che potrebbe rivelare un vuoto di creatività ma che invece risulta vincente, con una miscela di suoni pop, rock, psichedelici, profumi anni ‘70 e un suono diretto, semplice ed immediato tra intrecci di armonie vocali, organo e chitarre.

Giuseppe Verrini

Recent Posts

MARCO MASINI * Amori che in questa vita indicano il futuro

Fare pop significa avere il dono della sintesi. Poter raggiungere tanto, significa aver seminato dentro…

5 giorni ago

Lo Zecchino d’Oro 1959 – 1970

Non solo una gara canora fra bambini ma una manifestazione entrata nella cultura popolare. Lo…

5 giorni ago

C’era una volta il beat italiano

È il titolo del docufilm appena realizzato dal nostro collaboratore Pierfrancesco Campanella, con molti dei…

5 giorni ago

Sylvie Vartan, (Je tire ma réverénce) il concerto di addio alle scene

Non potevamo mancare al concerto di addio, a Parigi, di un’icona della musica leggera mondiale.…

5 giorni ago

Soundtrack * GIORNI PERDUTI

Con Giorni perduti di Billy Wilder il cinema americano per la prima volta affronta il…

5 giorni ago

SIGLE TV * Joe Petrosino

Sceneggiato Rai di successo del 1972 che in cinque puntate narra le reali vicende di…

5 giorni ago