Categories: Interviste

Andrea Tich * La luce lontana dai riflettori industriali

Si intitola Una cometa di sangue ed è il nuovo disco di Andrea Tich tornato a dar voce a quella creatività assolutamente libera di fare musica per se stessi prima… e per il resto del mondo poi.

Un percorso iniziato almeno 35 anni fa. Un primo capitolo firmato dalla Cramps e prodotto dal grande Claudio Rocchi. E poi ancora musica, dischi, progetti paralleli, colonne sonore di film elettronici come di elettronica è quel tangibile sapore di sperimentazione che si veste di buon gusto e mestiere. Tanto per dire che dopo tutto questo tempo la macchina Tich non da segni di cedimento, instancabile e sempre ricca di ispirazione, protagonista di un altro capitolo di grande musica italiana che non ha alcuna intenzione di seguire i cliché o di fare bella mostra nel salotti di plastica del conformismo industriale.
Raccontaci questa tua citazione: “con questo disco proclamo ufficialmente che appartengo alla resistenza della musica non allineata”.

Scarica un estratto in pdf

Paolo Tocco

Recent Posts

MARCO MASINI * Amori che in questa vita indicano il futuro

Fare pop significa avere il dono della sintesi. Poter raggiungere tanto, significa aver seminato dentro…

5 giorni ago

Lo Zecchino d’Oro 1959 – 1970

Non solo una gara canora fra bambini ma una manifestazione entrata nella cultura popolare. Lo…

5 giorni ago

C’era una volta il beat italiano

È il titolo del docufilm appena realizzato dal nostro collaboratore Pierfrancesco Campanella, con molti dei…

5 giorni ago

Sylvie Vartan, (Je tire ma réverénce) il concerto di addio alle scene

Non potevamo mancare al concerto di addio, a Parigi, di un’icona della musica leggera mondiale.…

5 giorni ago

Soundtrack * GIORNI PERDUTI

Con Giorni perduti di Billy Wilder il cinema americano per la prima volta affronta il…

5 giorni ago

SIGLE TV * Joe Petrosino

Sceneggiato Rai di successo del 1972 che in cinque puntate narra le reali vicende di…

5 giorni ago