Era il 1978. C’era il genio di Gianni Sassi, c’era la Cramps, c’era la contestazione politica e il fermento armato a rivoluzionare il politicamente corretto. C’era il Fronte Unitario Omosessuale Rivoluzionario Italiano e c’era la censura. C’era anche Andrea Tich che approda a Milano con dei provini realizzati con Claudio Panarello.
Poi la produzione artistica di Claudio Rocchi e quel titolo che ha fatto storia: Masturbati. Sono passati 47 anni da quel disco che fu tra i primi a parlare esplicitamente di omosessualità. Oggi Andrea Tich pubblica Masturbati. Prima e Dopo, un disco che raccoglie qualcuno di quei provini originali arricchendo il tutto con versioni remix e versioni live di questi ultimi tempi. È questa la vera origine della sua carriera.
Questo titolo. Ha una storia importante…
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