Ho ascoltato molto questo nuovo disco di Angela Baraldi. E penso che tra tutti, 3021 sia ad oggi il suo lavoro più alto. Spirituale e concreto tra contrasti e trasparenze. È un disco di sintesi. Si renderà eterno e imperituro di fronte al futuro delle tecnologie volatili e fuorvianti, di queste nuove religioni controllabili da remoto. E alla tecnologia, lei risponde con l’uso artigiano delle parole, con accostamenti di immagini e di cose “ovvie” nel quotidiano che poi però producono attriti così forti da scuoterci dal torpore degli automatismi dentro cui siamo immersi, inermi, assuefatti. Le parlo da vicino, perché lei non mette alcuna distanza, perché questo disco non mette alcuna distanza e ci racconta anche di una donna che alla vita chiede semplicità. Siamo esseri viventi sopra la stessa palla che gira… siamo vivi e lo siamo ora, adesso.
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