Cambio di rotta per la band salentina Après La Classe. La svolta avviene con il più recente Riuscire a volare che prende le distanze dallo ska e dalla patchanka degli esordi, rispondendo ad un unico bisogno, quello di mettersi a nudo durante la composizione e la scrittura con arrangiamenti accattivanti che suscitano emozioni dalla prima all’ultima nota. Dodici brani e qualche preziosa collaborazione, ad iniziare dal conterraneo Giuliano Sangiorgi dei Negramaro. Cerchiamo di saperne di più dalla voce di Cesko, alias Francesco Arcuti, voce e chitarra della band.
Ascoltando questo vostro nuovo album si ha un po’ la sensazione che, in un certo senso, avete deciso di intraprendere una strada nuova…
La definirei più che altro una sorta di voglia di “Riuscire a volare”, un’evasione dalla ruggine del passato cercando di navigare verso nuovi orizzonti e soprattutto riscoprendo per una volta ancora la voglia di emozionarsi cercando di emozionare.
In quanto tempo lo avete realizzato?
Ci abbiamo messo un anno e mezzo di intenso lavoro, a marzo di quest’anno eravamo arrivati ad avere circa 24 pezzi registrati, da lì in poi con un messaggio wazzap in una notte di primavera sia io che Puccia (voce e fisa) e Valerio Combass (bassista) abbiamo stilato una playlist per capire che direzione doveva prendere l’album. Come per magia tutti e tre avevamo messo in scaletta gli stessi pezzi che ad oggi compongono il nuovo album, tutto qua.
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