Terra di nessuno, titolo forse ispirato da No Man’s Land, lm di Alain Tanner di appena un paio d’anni prima, è uno dei dischi senza tempo di Francesco De Gregori e per di più anche attualissimo.
Un disco cupo e sincero venato di grande malinconia. Un doloroso canto contro l’indifferenza del suo tempo e, appunto perché tale, estensibile anche alle problematiche dei nostri giorni. Pilota di guerra, Mimì, Nero, I Matti… personaggi in fondo autarchici, soli e inascoltati, in cerca di un aiuto im- possibile da avere e di un riscatto che forse mai arriverà. Terra di nessuno (foto 1 e 2) si dice sia l’album di De Gregori più cupo e pessimista, ma in fondo è solo malinconico e intimista; niente storie d’amore, qui solo storie di vita a cui, nonostante tutto, il Principe cerca di dare un segno positivo
di speranza ma anche di ribellione.
Scarica un estratto in pdf
È la magnifica canzone che ha siglato in modo clamoroso il ritorno di Mina alla…
La ritrovata Mia Martini, lasciatasi alle spalle la ragazzina yé yé con il nome Mimì…
Artista di notevole spessore, Farida è stata una cantante che avrebbe meritato ben altra considerazione…
Que serà, serà è stato il biglietto da visita internazionale dell’attrice Doris Day come cantante.…
Di Alberto Sordi forse non tutti sanno che oltre ad essere un appassionato del canto…
Incontro Rossana a due passi dal mare blu di Viareggio, dove vive da anni. Quale…