Vincent Crane e Carl Palmer. Due nomi simbolo della scena del rock degli anni ‘70. Due nomi, da sempre, noti ed apprezzati da tutti gli appassionati della stagione migliore della musica progressive. Eppure, due vite così diverse tra loro.
Crane, tastierista eclettico, volenteroso, sempre alla ricerca di nuovi progetti, mai domito, eppure così sfortunato, quasi mai nella sua vita ha ottenuto il riconoscimento che meritava, salvo poi essere osannato in modo postumo quando era ormai troppo tardi. Carl Palmer invece, pur essendo certamente uno dei più talentuosi batteristi di tutti i tempi, è stato indubbiamente anche favorito dalla buona sorte per essere stato all’interno del supergruppo che più di ogni altro ha ottenuto fortune commerciali e vendite milionarie, gli Emerson, Lake & Palmer.
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