La notizia, ripresa recentemente da numerosi giornali e siti internet online del ritrovamento di una copia “del disco più raro del mondo” ci dà lo spunto per volgere lo sguardo alla discografia di uno degli artisti più influenti della storia della musica, Bob Dylan.
Nonostante la notizia non fosse di per sé neanche del tutto corretta (la copia ritrovata era una copia mono, meno rara, come vedremo, dell’introvabile stereo) il fatto che la storia abbia circolato così rapidamente dà l’idea dell’importanza e della stima di cui ancora oggi gode Dylan, un artista il cui status supera quello, pur fondamentale, relativo al suo ruolo nella musica folk e rock, abbracciando anche la letteratura, la poesia e, in generale, l’arte contemporanea, ponendosi in questo accanto a nomi simbolo del XX secolo quali possono essere considerati John Lennon o Fabrizio De Andrè. Dopo un inevitabile inizio stentato, il successo commerciale per Dylan è stato quasi immediato. I suoi dischi, con le dovute importanti eccezioni che vedremo, non sono dunque particolarmente rari. Tuttavia, proprio perché ristampati senza sosta per tutti gli anni ‘60, e ancora oltre, riconoscere una prima stampa può essere talvolta meno semplice di quanto si pensi. In questo articolo esaminiamo dunque la discografia statunitense di Bob Dylan dall’esordio datato 1962 al 1965, indicando volta per volta le caratteristiche delle prime emissioni, soffermandoci in particolare sulle vicende delle rarissime copie di The Freewhelin’ Bob Dylan, croce e delizia di tutti i collezionisti rock.
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