Cinquant’anni fa, esplodeva la “bobbysolomania” grazie a un disco che detiene tuttora il record di vendite, Una lacrima sul viso, canzone che il diciottenne Roberto Satti, in arte Bobby Solo, presentò al Festival di Sanremo ’64. Il cantante romano vanta a tutt’oggi una lunghissima carriera artistica, anche se il periodo di maggior successo rimane per lui il decennio Sessanta.
Vincendo con Ora che sei già una donna, suo 45 giri di debutto, la Ribalta per Sanremo, manifestazione che sceglieva i cantanti emergenti migliori da inserire nel cast del festivalone di qualche mese dopo, Roberto Satti, liceale romano diciottenne estimatore non nascosto di Elvis Presley, viene inserito nel cast del Festival di Sanremo ’64, edizione del rinnovo, nel quale finalmente, si dà spazio alle nuove realtà del nostro pop con l’innesto degli artisti stranieri a ripetere i brani in gara. Nell’occasione, propone Una lacrima sul viso, composta in gran parte da egli stesso, ma che non può firmare poiché non iscritto alla Siae. Non arriva la vittoria dal momento che il brano è considerato fuori gara, non essendo stato eseguito dal vivo da Bobby a causa di una sopravvenuta tonsillite (ma ci fu chi sostenne che si trattò di crisi di panico o addirittura di una furbata promozionale), fatto è
che la grande rivelazione di quel Sanremo fu proprio lui con un milione e trecentomila copie vendute del suo 45 giri in pochi mesi.
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