Ricordate? Andavamo al cinema attratti da quei film che promettevano emozioni e sogni d’evasione. Ne uscivamo estasiati e tempo dopo riuscivamo a trovare il disco con la musica. Arrivati a casa con la speranza di continuare a sognare mettevamo il disco sul piatto del giradischi e… ma cosa era quella musica? Era quella del film certamente, ma suonava diversa e poi (rabbia) mancava proprio il brano che più ci era piaciuto. Ma cosa era successo?
Già! Cosa era successo? Per molti anni il limite di capienza del vinile è stata la croce delle incisioni della musica da film, diversamente dagli album da studio di cantanti e gruppi che svi- luppavano il lavoro in funzione della capacità contenitiva del vinile, per cui generalmente veniva approntata una scaletta con i brani ritenuti più importanti e significativi; scelta arbitraria della produzione discografica che di sovente non appagava appieno il gusto e l’interesse dell’acquirente. Inoltre, data la natura e la tempistica cinematografica strettamente legata allo svolgere dell’azione e delle scene, gli interventi musicali diretti erano spesso frammentati in funzione dei dialoghi o dei colpi di scena.
Scarica un estratto in PDF
Si intitola Pastiche il nuovo album di Francesco De Gregori inciso insieme a Checco Zalone.…
È una delle più belle canzoni italiane che siano mai state scritte, un vero capolavoro…
Regia di Walter Hill, 1979 Pellicola che ha ottenuto grande successo in tutto il mondo,…
Leslie Caron e Mel Ferrer fecero coppia nel film musicale Lili, diretto da Charles Walters…
Il più popolare cantante francese Johnny Hallyday, stranamente non ha raccolto lo stesso successo in…
Il cinema ha da sempre attinto con favore allo sport; praticamente non c’è disciplina sportiva…