Definirli demenziali sarebbe troppo sbrigativo e negherebbe loro la vera essenza di un energico pop-rock suonato come un duro heavy, ma scoppiettante, carico di ironia e teatralità. Istrionici, esilaranti e “finti” pasticcioni dello stile Beatles, i Cheap Trick si sono ritagliati un posto d’onore per originalità e stile nel poliedrico mondo della musica internazionale, citati a tutto spiano e scopiazzati da innumerevoli band emergenti in cerca di successo nell’affollatissima galassia del rock.
Già dalla fine degli anni ’60, Rick Nielsen e Tom Petersson entrambi chitarristi originari di Rockford nell’Illinois, suonano in diverse band locali e si distinguono per uno stile che nella sua grezza fase embrionale delinea marcatamente uno spirito goliardico nell’eseguire musica rock, ma i tempi non sono maturi, anzi, i due estrosi chitarristi sono forse troppo in anticipo. Entrati a far parte di una oscura band locale, i Fuse nel 1970, incidono per la Epic un ancora più oscuro album omonimo il cui ricordo si perde nella impenetrabile nebbia della moltitudine di band di quel comunque glorioso e pionieristico periodo.
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