Molti dei nostri artisti hanno avuto fortuna in Giappone, sia con la pubblicazione dei propri dischi sia con ripetute tournée. Un pubblico che ha sempre amato la nostra musica, senza contare i tanti collezionisti nipponici sempre alla ricerca di nostre produzioni, che siano musica da film, prog, gruppi neo romantici o artisti classici del nostro bel canto; uno di essi è Claudio Villa.
Il Nostro “Reuccio” della canzone già alla fine degli anni ‘50 si era fatto conoscere dal pubblico giap- ponese nel momento in cui una delegazione del loro Paese fu presente al Festival di Sanremo del ’57, rassegna nella quale il cantante non solo conquistò la vittoria con la canzone Corde della mia chitarra (ripetuta da Nunzio Gallo) ma ottenendo un secondo posto con Usi- gnolo (in coppia con Giorgio Consolini) oltre a classificarsi al 5° e 6° posto rispettivamente con Cancello tra le rose e Il pericolo numero uno, quest’ultimo brano eseguito a due voci con Gino Latilla…
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