La televisione italiana, nata ufficialmente il 3 gennaio del 1954, compie dieci anni. Le celebrazioni del decennale evitano però accuratamente di ricordare gli scandali televisivi; dalla censura per le gambe delle Gemelle Kessler costrette ad indossare calze nere pesantissime per il loro Dadaumpa, alla brusca cacciata di Abbe Lane a partire dalla sesta puntata del suo show Casa Cugat a causa delle generose scollature della cantante; dall’ostracismo verso Mina ragazza-madre, al caso Dario Fo di Canzonissima per le sue mal digerite scenette politiche di “sinistra” da parte dagli organi di controllo Rai, senza dimenticare il veto imposto ai giovani cantanti banditi dal teleschermo e poi salvati, parzialmente, dal neonato Secondo Canale.
Dopo aver ricevuto molti attestati di gradimento circa la sua canzone Ritornerai, presentata in una puntata dello spettacolo musicale Canzoniere minimo, Bruno Lauzi è costretto a sospendere momentaneamente la sua carriera artistica per il servizio militare. Lauzi aveva iniziato a cantare con il nome d’arte di Miguel incidendo due samba in un genovese così stretto da sembrare brasiliano, A bertoela e ‘O frigiderio.
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