Spesso, succede che di un brano cover non si conosce l’origine, a parte i super famosi; noi andremo a cercare invece le cover più “oscure”, quelle meno note, raccontandone la storia e mettendole a confronto. La prima è Ain’t No Sunshine di Bill Withers, che per Caterina Caselli diventò Come è buia la città.
Non è affatto noto Bill Withers quando nel ’71 incide Ain’t No Sunshine. L’ispirazione arriva al trentunenne artista r&b dopo aver assistito alla proiezione del film I giorni del vino e delle rose, diretto da Blake Edwards e interpretato da un grande Jack Lemmon. Quando il brano venne pubblicato Bill era un semplice operaio in una fabbrica di componenti igienici. In fase di registrazione però desiderava togliere dal testo quel “I know” ripetuto ben ventisei volte e sostituirlo con altro testo. I musicisti che erano in studio con lui lo convinsero a lasciarlo.
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