Analizziamo, in questo numero la discografia italiana di David Bowie, riprendendola da dove l’abbiamo lasciata, nel numero 31 della rivista, fino a coprire tutti gli anni di appartenenza alla RCA.
Successivamente alla pubblicazione di Young Americans, in David Bowie si acuisce in modo patologico lo stato di dipendenza dalle sostanze, cocaina in particolare che, dai tempi del Diamond Dogs Tour, gli permettono di affrontare le tournée sempre più debilitanti. Le cronache del tempo, probabilmente esagerate a fini scandalistici, ma non del tutto distanti dal vero, ce lo descrivono magrissimo (arrivò a pesare 45 chili) ossessionato da paranoie, manie di persecuzione e con un’insana infatuazione per l’occultismo.
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