Due sono stati gli elementi che hanno impedito alla formazione di rock progressivo (ma vedremo a breve che in questo caso l’espressione ha più di una declinazione) degli East Of Eden di essere considerata ai vertici dell’acclamato pantheon prog-rock internazionale
Innanzitutto una totale instabilità nella formazione, specie nella sezione ritmica, che non ha giovato certamente ad una continuità in senso artistico in grado di creare se non proprio una “scuola” perlomeno un canone stilistico definito, con la conseguenza che solo i primi due Lp appaiono coerenti l’uno con l’altro. L’altro, forse ancor più determinante, l’equivoco nato con il grande successo commerciale di un 45 giri, pur validissimo, ma che non rispecchiava affatto lo stile musicale della band e che contribuì a creare una certa confusione nel pubblico.
Scarica qui un estratto in PDF
Intervista di Lucio Nocentini A tre anni dall’album La rivoluzione, Enrico ci regala questo nuovo,…
In concerto – 3 gennaio 2025 Auditorium “Parco della Musica” Ennio Morricone - Roma…
di Fernando Fratarcangeli Tom Jones vs Bobby Solo A tre anni dal debutto discografico avvenuto…
Abbiamo incontrato Mita Medici, all’anagrafe Patrizia Vistarini, alla proiezione privata del docufilm C’era una volta…
Di Alessandro Pomponi * als.pmp@iol.it Formati nel 1968, con esordio su disco l’anno successivo, i…
Gli anni ’80 e ‘90 A gennaio del 1975, giusto cinquant’anni fa, la RCA Italiana…