Pochi come Enrico Simonetti hanno segnato l’immaginario collettivo della televisione in bianco e nero. Perché Simonetti oltre ad essere un abilissimo pianista era soprattutto un comunicatore, quelli di una volta, come il grande maestro Manzi, che parlavano agli italiani come se fossero tutti lì in una sorta di famiglia collettiva.
Il suo fare calmo, gentile, l’essere così disponibile faceva sì che ogni cosa che facesse Enrico Simonetti sembrava alla portata di tutti, sembrava come se lui fosse nelle case delle persone e suonasse per ognuno di loro il suo mitico pianoforte. Insomma la Rai ha avuto molti musicisti intrattenitori, uno su tutti Lelio Luttazzi, ma Simonetti aveva quel piglio da amico di famiglia che era solo ed esclusivamente suo. Questo lo rese amabile ai telespettatori e la sua improvvisa morte commosse tutti come se fosse andato via uno di famiglia.
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