nei primi anni ‘70, Gianni Togni, del quale è uscito recentemente il nuovo interessante album Futuro improvviso, frequenta il liceo classico a roma e diventa compagno di banco di Guido Morra, col quale condivide la passione per la poesia e la letteratura. I due amici cominciano a scrivere canzoni sui banchi di scuola. nel frattempo si mettono a frequentare a Trastevere il Folkstudio.
Il Folk Studio è un luogo di culto musicale dell’epoca. Nel quale si esibiscono i maggiori cantautori della scuola romana (su tutti Antonello Venditti e Francesco De Gregori). Dopo un provino, Gianni Togni viene scritturato dalla direzione del locale e si esibisce ogni domenica pomeriggio. Notato dal discografico Vincenzo Micocci, già direttore artistico della RCA prima e della Dischi Ricordi poi, viene messo sotto contratto dall’etichetta It dello stesso Micocci, colui a cui si deve il lancio di Rosalino Cellamare (futuro Ron), di Rino Gaetano e dei già citati Venditti e De Gregori. Nel 1976 arriva nei negozi il primo lp di Togni, dal titolo In una simile circostanza, registrato negli studi RCA, major che si occupa della distribuzione del 33 giri. Dieci brani sullo stile “cantautoriale” molto in voga in quegli anni, canzoni “impegnate” ma non troppo, orecchiabili senza però mai scadere nel banale.
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