In questa seconda parte dell’intervista, Gigliola parla a cuore aperto delle illustri colleghe italiane, del suo rifiuto a partecipare come star in un grande progetto americano, della sua fortuna in Giappone, ma soprattutto del suo rapporto con la Francia, il Paese europeo che alla fine degli anni Sessanta l’aveva tanto corteggiata e quasi adottata.
La pioggia, altro Festival di Sanremo,quello del 1969; non vinse (sesto posto) ma fu un altro grande successo commerciale. Quasi un tormentone…
Lì non ci sono stati contrasti con i miei discografici. Andò tutto bene, grazie anche a quel grande arrangiatore che è stato Franco Monaldi, lo stesso che si occupò di Non ho l’età, Alle porte del sole, canzone che guadagnò il primo posto a Canzonissima nel ‘73: lui riusciva a trasformare anche cose piccole in cose importanti.
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9 Settembre 2015 at 16:17
Grazie a Lucio Nocentini e a Fernando Fratarcangeli per aver realizzato le due parti dell’interviata con Gigliola Cinquetti. L’ho trovata molto interessante!