La cantante viareggina si racconta. Dai ricordi di bambina alle prime esperienze di giovane cantante, fino ai successi, da Cronaca nera di Bruno Lauzi a Perché perché di Edoardo Bennato, da Io volevo diventare di Claudio Rocchi a Il mio ex di Roberto Carlos tradotta da Paolo Limiti.
Quale è stato il tuo primo approccio alla musica?
Viareggio è sempre stata una cittadina vivace e ricordo che negli anni cinquanta, quando avevo sei o sette anni, fecero una specie di Festival di Sanremo al Principe di Piemonte: mi sembra di sentire an- cora la voce di mia madre che con le sue amiche parlava di Buscaglione e di altri grandi della musica.
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