Formazione del beat italiano con una vocazione per il rock progressivo osteggiata però dai discografici che li produssero e che riservarono loro quasi esclusivamente uno spazio nel pop melodico tra cover e sdolcinatezze varie. Breve parabola di un gruppo che mentre cantava Così ti amo, calpestava nervosamente lo studio di registrazione e il palco nei concerti con la voglia inappagata di andare oltre.
I tempi erano quelli che erano, lo sappiamo, ma come succede anche oggi il volere delle case discografiche era imperativo su tutto e spesso stravolgeva l’orientamento degli artisti sotto contratto che al massimo potevano aspettare e sperare che il vento cambiasse a loro favore. E’ quello che sembra essere accaduto anche ai Califfi, gruppo toscano fondato nel 1965 dal bassista Franco Boldrini già supporter di Edoardo Vianello e da non confondersi ovviamente con quello di Clem Sacco e i suoi Califfi.
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