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I FLEXI DE “IL MUSICHIERE”

Alla ne degli anni ’50, il 45 giri in vinile soppianta il vecchio 78 giri. L’industria discogra ca è orente e stimolata dall’interesse del pubblico. A utare la moda del “nuovo” formato sono anche le attività commerciali che lo adottano come gadget. Ma, per contenere i costi di produzione, al posto del più costoso vinile, si impiega la plastica. Nascono così i flexi.

le prime importanti società che ricorrono a questo tipo di disco sonoro sono due grossi editori di carta stam- pata, la Arnoldo Mondadori che edita il settimanale Il Musichiere e la Corrado Tedeschi che stampa una rivista di cruciverba, la
Nuova Enigmistica Tascabile. I Flexi (che potevano essere realizzati neri o dei più svariati colori) sono prodotti di plastica sottile, per l’appunto essibili, e sono incisi solo da un lato.

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Redazione

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