Dopo il White Album dei Beatles e il Black Album dei Metallica e quello di Prince, arriva il Pink Album di Immanuel Casto. dieci tracce più un intro (Into The Pink). tra rock ed elettronica l’artista bergamasco anche questa volta, regala ai fan un disco per “palati forti” come recita il titolo della sua prima raccolta del 2006. Privo di falsi moralismi e inutili pudori, con impudenza ed ironia esce ora il suo nuovo album, caratterizzato da sonorità dance e synth-pop.
Conosciamo meglio l’artista giunto oggi al suo ottavo album, oltre a tre raccolte e una nutrita serie di singoli. Manuel Cuni, questo il vero nome di Immanuel Casto, è nato a Bergamo il 16 settembre del 1983. Nel 2002, dopo aver lavorato in ambito teatrale si trasferisce a Bolo- gna dove lavora come art director inun’agenzia di comunicazione. Inizia ad incidere i primi dischi con il solo nome di Immanuel autoproducendosi. Il suo stile è un rock elettronico con tematiche incentrate sulla sessualità raccontata in modo ironico. Si mette in evidenza soprattutto con il suo quinto album, Feel The Porn Groove, dallo stile lounge.
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