Fare canzoni come peregrinare tra gli uomini sulla terra, quella stessa terra “ca è Patria”. Viaggio nella luce di questo nuovo disco di Cesare Basile
Cummedia in siciliano significa anche cometa o aquilone, simbolo di cattivo presagio o anche di rivoluzione a nuova luce. Ritrovo Cesare Basile, lui che da anni volta le spalle alle “tradotte” del sistema che cerca di imporre volere e sensi di colpa agli uomini, che alla fine, sulla loro stessa terra, divengono schiavi. Canzoni che non affida alla tutela degli uffici S.I.A.E. né di nessun altro ente. Così il suo tour non viene gestito da società di booking o da altri intermediari. Basile torna a gestire tutto da sé perché vuole l’incontro come libera scelta degli uomini, come dev’essere libera di esistere l’espressione dell’arte e dei suoi pellegrini. E così canta la lingua della sua Sicilia e le restituisce la verità del popolo contadino assieme ai Caminanti (collettivo aperto di musicisti) e grazie anche ai suoni di grandi ospiti come Hugo Race, Rodrigo D’Erasmo, Roberto Angelini, Gino Robbair e Alfio Antico.
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