Viviamo dentro tempi in cui l’educazione insegna ad ignorare dolore e verità. Utile allo share ostentare fascino, lusso e perfezione. Però poi ascolti questo primo disco personale di Luca Romagnoli, scritto anzi “vomitato” nell’urgenza priva di pensiero matematico assieme al necessario lavoro di Fabrizio Cesare, e ti ritrovi in uno scontro frontale senza cinture di sicurezza contro la tua stessa verità. Si intitola La miseria e penso sia per me uno dei dischi più importanti in tal senso.
A te associo sempre una bella e intelligente dose di provocazione. Ma ormai con i social provocano tutti. Dunque, secondo te oggi ha ancora senso e potere la provocazione?
Allora…
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