Il grandioso La caduta dell’impero romano diretto da Anthony Mann nel 1964, è forse l’ultimo grande vero kolossal dell’epoca d’oro del cinema epico, escludendo per svariati motivi La Bibbia diretto John Huston due anni dopo.
Il film reca con se i segni marcati della decadenza, non solo del mondo antico qui descritto ma anche di un genere cinematografico che proprio nel momento in cui si avviava alla maturazione concettuale e stilistica, perde il suo grande potere evocativo di forte attrazione, consumandosi tra una sceneggiatura troppo teatrale, un enorme dispendio di mezzi e una vicenda che si fa confusa e si sgretola
proprio perché troppo enorme rispetto alla tempistica cinematografica sopportabile dal pubblico, ormai attratto da nuovi orizzonti intrattenitivi.
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