Nel 1968 Lucio battisti è già un autore molto affermato, con all’attivo diverse canzoni di successo, scritte per Equipe 84, Dik Dik, Riki Maiocchi, Ribelli, Profeti e Mino Reitano. In quell’anno la sua casa discografica, la Ricordi, decide di lanciarlo in grande stile anche come cantante, dopo qualche precedente tentativo senza troppa convinzione.

glifa incidere così un 45 giri con due “facciate A”: Prigioniero del mondo e Balla Linda. Ma al momento è ancora il Battisti autore a raccogliere maggiori consensi. Tra le varie can- zoni scritte quell’anno dall’artista di Poggio Bustone, insieme all’inseparabile Mogol, ci sono: La farfalla impaz- zita (presentata a Sanremo da Johnny Dorelli e Paul Anka), Le formiche (incisa da Wilma Goich), Io vivrò senza te (per i Rokes) e Il vento (presentata al Cantagiro ‘68 dai Dik Dik)

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Pierfrancesco Campanella

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