Don Backy, cantautore toscano dalla vena poetica particolarmente felice, autore e interprete di molte belle canzoni di successo, verso la metà degli anni Sessanta è il nome di punta tra gli artisti del Clan, l’etichetta discografica di proprietà di Adriano Celentano e, nell’autunno ‘67, è nei primi posti di Hit Parade con Poesia.
Il brano viene presentato in tv nella prima puntata di Partitissima (la Canzonissima di quell’anno) gareggiando nella squadra di Ornella Vanoni. In quelle settimane gli addetti ai lavori si danno da fare per predisporre i “giochi” in vista del Sanremo ’68. Celentano vuole mandare il suo “luogotenente” al festival per fargli bissare la clamorosa affermazione dell’anno precedente con L’immensità, che specialmente nella versione di Johnny Dorelli, aveva letteralmente spopolato (senza contare anche l’incisione da parte di Mina). Celentano e Don Backy si orientano, di comune accordo, per una composizione intitolata Canzone, da affidare eventualmente per la ripetizione ad Ornella Vanoni.
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