Agosto 1969: nei juke box della nostra penisola spopolavano brani melodici particolarmente orecchiabili e dai testi molto “ingenui” e rassicuranti, adatti al grande pubblico nazional-popolare, da Lisa dagli occhi blu a Rose rosse, da Pensiero d’amore a L’altalena, tanto per citarne alcuni. in questo contesto così tradizionale e poco innovativo, ecco arrivare come una bomba una canzone scandalosamente “trasgressiva”, Je t’aime… moi non plus, della coppia Jane Birkin e Serge Gainsbourg, destinata a passare alla storia.
I giovani appassionati di musica dell’epoca attendevano ogni settimana con ansia la Hit Parade radiofonica condotta da Lelio Luttazzi, trasmessa ogni venerdì alle ore 13,00 sul secondo programma della Rai. Ebbene, proprio nella settimana di Ferragosto accadde un fatto insolito che lasciò tutti di stucco. Luttazzi si limitò ad annunciare il nuovo ingresso, nella classifica dei 45 giri più venduti, di Je t’aime… moi non plus, pezzo di cui si sapeva pochissimo, senza però farlo ascoltare. La circostanza inevitabilmente scatenò una incredibile curiosità, attirando l’attenzione su quella canzone cantata in francese.
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