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MAURO PELOSI * Intervista & Discografia

Classe 1949, Mauro Pelosi esordisce nel 1972 con un brano dal sapore sentimentale, Vent’anni di galera, che lo porta presto all’attenzione del grande pubblico. Il cantautore dopo quarant’anni, torna a incidere un interessante nuovo album che ha per titolo Acqua sintetica. Come ci tiene a sottolineare, vuole essere solo in minima parte in continuità con il passato.

Vent’anni di galera non è però il trampolino di lancio per una carriera sulle orme dei Pooh, ma il preludio a quattro album ricchi di pathos, dove liriche esistenziali e popolate di immagini cupe e tenebrose si sposano con musiche di stampo melodico ma sempre arricchite dei contributi dei migliori strumentisti prog di quegli anni. Dopo il 1979 tuttavia, il mercato non sembra più in grado di apprezzare una scelta così controcorrente e Mauro inizia una seconda vita. Oggi, a distanza di quarant’anni, ci propone Acqua sintetica il suo nuovo album.

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Alessandro Pomponi

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  • Grazie per questo estratto di articolo e per ricordare questo Autore che conosco da qualche anno e che trovo incredibile nella sua profondità. Gli anni in cui componeva dovevano essere proprio pieni di talenti da tutte le parti per non far emergere un simile TALENTO totale.
    Ho ritrovato negli arpeggi e nelle musiche echi dei Pink Floyd nei testi emozioni che mi appartengono anche se vengono da lontano nel tempo.

    Mi piacerebbe incontrarlo e farlo conoscere a tutti quelli che apprezzano la musica.
    Grazie Mauro
    Ti mando un abbraccio affettuoso

    Con grande stima

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Alessandro Pomponi
Tags: Mauro Pelosi

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