Decimo album per lo chansonnier italiano Max Arduini. Si intitola La scienza di stare in fila e, come nei precedenti album, si ispira a testi di cronaca guardando attentamente il mondo che ci circonda. Ravennate, vincitore di importanti premi, spazia dalla canzone d’autore al rock, dal blues al folk
Iniziamo dal titolo del tuo nuovo album La scienza di stare in fila, ci puoi spiegare il suo significato?
Questo album a differenza dei precedenti, mette un punto pesante/pensante sul passato senza doverlo rinnegare ma facendo le considerazioni dovute al mio cambiamento emotivo personale. Ora il futuro è diverso da come lo avevo immaginato. Questo album-raccolta doveva intitolarsi A Delicanto Road pensando ad un luogo magico, immaginato nei sogni, dove vanno a finire le persone che perdiamo, ma nella stesura delle canzoni, qualcosa mi diceva che per ripartire ci voleva un titolo più d’effetto.
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