Si intitola La matematica dei rami il nuovo disco di Max Gazzè. Lavoro di uomini e del loro stare assieme, lavoro di suoni registrati al momento.
Eccolo questo nuovo disco che si attendeva come da prassi dopo ogni esibizione sanremese. E lui, Max Gazzè, che sul palco dell’Ariston ha portato la Magical Mistery Band ed il suo personale omaggio ai CSI (che ritroviamo anche nella tracklist del disco) come per raccontarci di quel tempo suo di quando viveva da mods nell’Inghilterra di Paul Weller e compagni. Disco questo che nasce nel tempo apocalittico di oggi dove le “nuove normalità” impediscono anche le normali tecnologie umane, quelle fatte di pelle, di comunione, di percezione… di anime insomma. Lo ha intitolato La matematica dei rami perché in fondo, come un albero ramifica spontaneamente a proteggersi dalle intemperie, così, lui crede, la natura degli uomini si evolverà ancora una volta per restituire verità ed equilibrio a questa sua nuova condizione, artificiale ed artificiosa, non più di anime ma di computer.
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