Fra tutti i mercati esteri, europei e internazionali che si sono occupati della produzione discografica di Mina, in primo piano troviamo la Germania che inizialmente, nel ‘62, ospitò la cantante nel momento in cui in Italia era stata bandita per scelte del tutto personali che andavano contro un certo bigottismo comune, debuttando con un 45 giri “numero uno” in classifica: Heißer Sand.
Prima di allora il pubblico tedesco aveva conosciuto Mina per l’incisione de Il cielo in una stanza che aveva pubblicato la casa discografica Ariola nel 1960. Nel contempo, in Italia la cantante era diventata stella di prima grandezza e vedette incontrastata della nostra televisione. Il 45 giri Il cielo in una stanza aveva infatti battuto ogni record di vendita, e di conseguenza il regista Antonello Falqui l’aveva fortemente voluta nel cast dello show del sabato sera Studio Uno del ’61. Anche il cinema, seppure quello minore ma di cassetta, quale quello dei “musicarelli”, se la contende- va. Poi qualcosa si inceppa. Si inizia dapprima con qual- che insinuazione di carattere sentimentale parlando di una sua relazione con un uomo sposato…
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