Fra tutti i mercati esteri, europei e internazionali che si sono occupati della produzione discografica di Mina, in primo piano troviamo la Germania che inizialmente, nel ‘62, ospitò la cantante nel momento in cui in Italia era stata bandita per scelte del tutto personali che andavano contro un certo bigottismo comune, debuttando con un 45 giri “numero uno” in classifica: Heißer Sand.
Prima di allora il pubblico tedesco aveva conosciuto Mina per l’incisione de Il cielo in una stanza che aveva pubblicato la casa discografica Ariola nel 1960. Nel contempo, in Italia la cantante era diventata stella di prima grandezza e vedette incontrastata della nostra televisione. Il 45 giri Il cielo in una stanza aveva infatti battuto ogni record di vendita, e di conseguenza il regista Antonello Falqui l’aveva fortemente voluta nel cast dello show del sabato sera Studio Uno del ’61. Anche il cinema, seppure quello minore ma di cassetta, quale quello dei “musicarelli”, se la contende- va. Poi qualcosa si inceppa. Si inizia dapprima con qual- che insinuazione di carattere sentimentale parlando di una sua relazione con un uomo sposato…
Scarica un estratto in PDF
Intervista di Lucio Nocentini A tre anni dall’album La rivoluzione, Enrico ci regala questo nuovo,…
In concerto – 3 gennaio 2025 Auditorium “Parco della Musica” Ennio Morricone - Roma…
di Fernando Fratarcangeli Tom Jones vs Bobby Solo A tre anni dal debutto discografico avvenuto…
Abbiamo incontrato Mita Medici, all’anagrafe Patrizia Vistarini, alla proiezione privata del docufilm C’era una volta…
Di Alessandro Pomponi * als.pmp@iol.it Formati nel 1968, con esordio su disco l’anno successivo, i…
Gli anni ’80 e ‘90 A gennaio del 1975, giusto cinquant’anni fa, la RCA Italiana…