Strumento del potere politico e religioso, la censura è stata sempre invisa ai popoli poiché ritenuta una forma di predominio limitativo della libertà d’espressione e del legittimo dissenso, scatenando nell’individuo un’istintiva ribellione ogni volta sia stata applicata. anche in campo musicale, come andremo a raccontare in questa nuova serie a puntate, la censura ha calato spesso la sua mannaia.

Qui é’opinione assai diffusa che la censura nei confronti dell’arte della musica e del canto sia un fenomeno di natura morale e legislativo relativamente recente, associabile quindi, almeno per quanto riguarda il nostro Paese, agli eventi del secolo scorso; prima da parte del regime fascista e successivamente nella costituita Repubblica del dopo guerra e durante il boom economico, quando cioè vigevano ancora codici morali ed etici oggi parzialmente superati, ma le cui eco e stralci per- durano in qualche modo nell’epoca attuale. In realtà, notizie storiche fanno risalire la censura musicale a molto tempo prima degli eventi citati e della stessa nascita dell’incisione discografica.

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Germano Barban

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