Dalla fucina genovese che tanto ha dato alla musica italiana, agli albori degli anni Settanta nasce un gruppo che inizialmente decide di chiamarsi Plep, acronimo ricavato dalle iniziali dei componenti ossia, Paolo Siani, Luigi De Marchi, Enrico Casagni e Paolo Martinella. Giovani di belle speranze e indubbio talento ai quali andranno ad aggiungersi Giorgio Usai, Marco Zoccheddu e Paolo Ghiglino dopo la defezione di De Marchi e Martinella.
La band finalmente riesce ad incidere un 45 giri con il nuovo appellativo di J. Plep, ma pubblico e critica non recepiscono il messaggio e il singolo passa compltamente sotto silenzio. Prodotto da Giampiero Reverberi esce per la Carosello nel 1969 La scala / L’anima del mondo ma nulla accade, tanto che il gruppo cambia etichetta discografica passando alla Ariston che li obbliga però anche a cambiare nome, convinti che J. Plep non sia di grande impatto.
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