In un percorso lungo e luminoso, Ornella Vanoni ha spaziato tra molti generi. Inizia come cantante della “mala” per poi dare voce ai primi cantautori, in primis Gino Paoli. Il suo bagaglio artistico d’inizio carriera non è comunque composto solo di musica essendo stata attrice di cinema e anche di teatro guidata, tra gli altri, dal grande maestro Giorgio Strehler. Ripercorriamo in questo servizio la sua prima discografia, quella su Ricordi, tra canzoni d’autore, twist, bacharach e Rugantino.
A partire dal 1° ottobre 1958 la Ricordi, da specializzata in edizioni musicali di classica e operistica, grazie a Nanni Ricordi e ad un suo collaboratore, Franco Crepax, decide di ampliare il raggio della musica creando l’omonima etichetta. Il primo album prodotto fu uno di Maria Callas, anche per dare un certo proseguo alla caratterizzazione del genere musicale. Ben presto però il catalogo si allargò ad artisti che in quel momento si stavano affacciando alla musica, i cantautori e i seguaci del rock’n’roll all’italiana, tra questi, Gino Paoli, Umberto Bindi, Sergio Endrigo (dirottato su un’etichetta satellite denominata Tavola Rotonda) e il rocker Giorgio Gaber.
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