Di Alberto Sordi forse non tutti sanno che oltre ad essere un appassionato del canto lirico (si racconta che da bambino facesse parte del coro di voci bianche della Cappella Sistina) era molto attratto da un certo tipo di musica. Non è un caso che spesso nei suoi film ci fosse tanta musica e spesso tante canzoni.
Di questo suo insuperato amore trovò in Piero Piccioni il suo perfetto alter ego. Fu un grande amore, un rapporto importantissimo che spesso nella genesi musicologica della musica applicata non viene messo bene in luce. Forse perché su Sordi c’è sempre stato un preconcetto ambiguo trascurando la sua professionalità sia nel campo della regia che in quello della recitazione. Il primo film che vede Sordi protagonista e Piccioni compositore delle musiche è I magliari del quale abbiamo parlato in riferimento a Rosi (CD Beat Records BCM 9517). Poi ci vorrà Vittorio De Sica che ne Il Boom lascia a Piccioni quella sua scrittura cool con temi fantastici come…
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