Nel 1968 dopo la pubblicazione dell’album A Saucerful Of Secrets i Pink floyd incidono il loro secondo singolo inedito dell’era post-Barrett, operazione a loro poco gradita ma fortemente voluta dalla Columbia Records per motivi commerciali. il singolo non riscontrerà un grande successo ma, arricchito da diverse emissioni esotiche diverrà nel tempo un “must” collezionistico per tutti i pinkfloydiani del mondo.
Point Me At The Sky fu scritta da Roger Waters e David Gilmour e pubblicata dalla Columbia Records inglese nel dicembre del 1968; brano che racconta dell’astratto, delirante e non privo di metafore ecologiste, discorso di un pilota prima di precipitare con il suo aereo. Noto tra i più vecchi fan dei Floyds come l’Eugene’s single (il singolo di Eugenia) per il nome della donna cui si rivolge il pilota: Hey Eugene, This is Henry McClean…. Nome che ritroviamo “pericolosamente” nel titolo del brano strumentale inciso sul b-side Careful With That Axe Eugene (Attenta/o con quell’ascia Eugenia/o), uno dei pezzi più complessi e famosi dell’era pre-Dark Side, qui nella versione studio, ancora abbastanza primitiva nella sua struttura ma già evoluta rispetto alla proto-versione Keep Smiling People.
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