RICCARDO DEL TURCO * Intervista

Un gradito ritorno questo di Riccardo Del Turco di nuovo sul mercato discografico con un CD di canzoni intime, delicate ballate legate tra loro come fosse un concept album. Si intitola I colori della mia vita ed è impreziosito dall’eccellente grafica di Maurizio Nannucci, autore di installazioni al neon in svariati musei del mondo, a rappresentare il giardino dell’Eden di Adamo ed Eva. 

Del Turco, cantautore fiorentino, ha una lunga storia musicale dietro di sé; da cantante solista in un’orchestra all’esperienza ultima come Super 4 insieme a Jimmy Fontana, Gianni Meccia e Nico Fidenco. Ha vinto un’edizione di Un Disco per l’Estate e una “Gondola d’Oro” alla Mostra Internazionale di Musica Leggera sempre con Luglio, mentre con Uno tranquillo ha ottenuto la vittoria al Festival Mundial del Lago Maracaibo in Venezuela. Ha partecipato inoltre a tre edizioni del Festival di Sanremo. A 15 anni aveva partecipato alla trasmissione televisiva Primo applauso e poi fondato un complessino con amici denominato I Diabolici per poi essere voce in un’orchestra importante come quella di Riccardo Rauchi prendendo il posto di un grande amico qual è stato il cantautore Sergio Endrigo.

Come mai un disco dopo tanto tempo?

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