Quando il titolo è perfettamente “aderente” sia alla canzone che all’interprete.
Il brano più innovativo del 1974 è stato senza dubbio Bella senz’anima di Riccardo Cocciante. Probabilmente gli ingredienti di quello straordinario successo furono il testo crudo, la musica in crescendo priva di ritornello e l’interpretazione rabbiosa fuori dagli schemi. Un anno dopo, Claudio Daiano e Peter Felisatti decidono di riproporre quel mix vincente in una versione al femminile. Ed è così che compongono Sei bellissima, una canzone destinata a diventare nel tempo un cult del pop italiano e a lanciare la splendida Loredana Bertè come stella di prima grandezza.
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