Settima e ultima puntata della prima serie di Senza rete del 1968. A chiudere il ciclo è chiamata Milva che divide il palcoscenico dell’Auditorium di Napoli con Alberto Lupo. Ospiti, Enzo Jannacci, Adamo e il chitarrista venezuelano Alirio Diaz.
Entra in scena Milva e dal vivo, senza filtri, senza trucchi, come caratteristica specifica dello show televisivo dell’estate Senza rete, e canta un classico di scuola francese appartenuto a Edith Piaf, Milord. “Non amo molto parlare – dice Milva al termine della sua esibizione – per questo ho chiamato chi se la cava meglio di me: Alberto Lupo. I due divagano sui vari aspetti dello spettacolo e della loro diversa professione, con Milva che gli dice: “Anch’io avrei voluto cantare cose un po’ più colte, invece ascolta come mi sono costruita come cantante” e canta, legate tra loro, Quattro vestiti, che compose per lei Ennio Morricone e..
Scarica un estratto in PDF
Fare pop significa avere il dono della sintesi. Poter raggiungere tanto, significa aver seminato dentro…
Non solo una gara canora fra bambini ma una manifestazione entrata nella cultura popolare. Lo…
È il titolo del docufilm appena realizzato dal nostro collaboratore Pierfrancesco Campanella, con molti dei…
Non potevamo mancare al concerto di addio, a Parigi, di un’icona della musica leggera mondiale.…
Con Giorni perduti di Billy Wilder il cinema americano per la prima volta affronta il…
Sceneggiato Rai di successo del 1972 che in cinque puntate narra le reali vicende di…