Dopo aver lasciato la RCA a fine ’64 (discografia sul n. 45), il “poeta” della canzone d’autore Sergio Endrigo firma un nuovo contratto con la Fonit Cetra rimanendo in quel team per dieci anni. Anni di grandi successi il cui apice venne toccato nel ’68 quando il cantautore vinse il Festival di Sanremo con Canzone per te. Inoltre, l’amicizia con Vinicius de Moraes diede vita all’album La vita, amico, è l’arte dell’incontro che rimane pietra miliare della discografia.
Lasciata la RCA anche con un buon ultimo successo Ti amo (da ricordare le hit in seno all’etichetta romana quali Io che amo solo te, Se le cose stanno così, Era d’estate, solo per citarne alcune), Endrigo approda alla Fonit Cetra, etichetta consociata con l’ente Rai, per cui, sulla carta si proiettano molte chance in più tra passaggi televisivi e manifestazioni canore. Il primo disco della svolta è un 45 giri che vede la luce a fine aprile ‘65, Mani bucate, registrato con l’orchestra di Mario Migliardi che ottiene un discreto successo. Il 29 settembre ’65 il cantautore entra in sala di registrazione per incidere un nuovo 45 giri che contiene Teresa nel lato princi- pale e l’altrettanta raffinata Com
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