Considerato uno dei migliori rapper della nuova generazione contemporanea italiana e internazionale, Sfera Ebbasta, già soprannominato “King della trap music”, oltre a conquistare la classifica dei dischi più venduti con l’omonimo album, è molto attivo con il tour che, iniziato lo scorso ottobre, toccherà ancora tante altre città fino a marzo. Per conoscere meglio questo nuovo personaggio lo abbiamo intervistato.
Seppur giovanissimo sei già considerato come il “king” della trap music italiana… come spiegheresti a chi ancora non ne conosce il significato, il termine trap music?
La trap music è un filone dell’hip hop… parlando tecnica- mente è un ritmo tutto nuovo mai sentito in Italia prima del nostro arrivo. Anche il modo di rappare non può es- sere quello standard a cui siamo abituati proprio per la ritmica particolare delle basi. Dagli argomenti al sound riporta fondamentalmente quel mood di strada suonato più elettronico rispetto al “classico” rap. Noi, ispirati da sempre da questo tipo di suono, lo abbiamo fatto a modo nostro in Italia, rappresentando qualcosa che ancora mancava. Rispetto ai diversi sottogeneri derivati dal rap, la caratteristica principale della trap music è da ricercare nelle basi più lente… differente è dunque il modo in cui ci si rappa sopra.
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